Le Testimonianze

1.Renato Morandi
2.Franco Sgrena
3.Angelo Chiesa
4.Mario Cerutti
5.Giacomino Foglia
6.Franco Squellati
7.Mario Panza


Introduzione al libro:

"L'uomo è la natura che prende coscienza di sé stessa" scriveva Elisée Reclus verso la fine dell'ottocento, auspicando nei suoi scritti l'avvento di una società fatta di uomini liberi, uguali e rispettosi dell'ambiente.

Oggi, ad oltre un secolo di distanza siamo costretti a prendere atto che gli uomini sulla terra sono sempre meno liberi e meno uguali, che il rispetto del patrimonio ambientale rappresenta una materia ormai apertamente invisa alle stanze del potere e un valore ignoto ai cittadini, e che la coscienza storica e sociale, da qualsiasi angolo la si voglia misurare, è sempre più labile.

La rivolta degli schiavi di Rosarno, compresa da pochissimi italiani, e seguita da vergognose quanto ingiustificabili prese di posizione da parte di alcuni esponenti della maggioranza di governo, segnala in realtà una situazione ormai tragica, che vede il fronte dei diritti arretrare ogni giorno di più per tutti.

Se purtroppo il risveglio di una sensibilità egualitaria, libertaria antifascista e incentrata sulla giustizia sociale è ormai fuori discussione, se non per una piccolissima parte della popolazione cui sentiamo di appartenere, speriamo che il nostro sforzo annuale per la realizzazione del "fiore" serva almeno a ricordare alla gente che la partecipazione alla vita pubblica di una società è non solo possibile e auspicabile, ma spesso foriera di cambiamenti.

Ed ecco allora altri canti e altre preziose testimonianze che ci narrano come qualcuno, un tempo, ebbe il coraggio di fare una scelta difficile ma necessaria, di lottare con ogni mezzo, a qualunque costo e fino alla fine, in modo disinteressato (nella maggior parte dei casi) ma fermo, contro le istanze più nere e prevaricanti che giacciono purtroppo nel grembo del nostro paese.
Istanze che oggi, a più di sessant'anni di distanza, ora che i testimoni appunto sono spariti quasi tutti, stanno tornando prepotentemente in auge, agevolate e sdoganate da un monopolio del potere che in pochi anni in Italia è riuscito inesorabilmente e puntualmente a svuotare di senso la storia, la democrazia e la coscienza di classe.

Siamo qui ancora una volta ad affermare che la Resistenza non si cancella, non si mistifica e non si dimentica, si prosegue, ogni giorno.
Ora e sempre Resitenza!

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